Territorio

Smrt fašizmu, sloboda narodu!







venerdì 31 dicembre 2010

Pur di rompere i marroni....

...al sottoscritto gli italiani farebbero di tutto!

La prova provata di questa tesi sta nella seguente considerazione:

Ho finito alle 15 di lavorare, sono stufo e vorrei riposare, mangiare una cena tranquilla e poi un libro e poi andare a dormire presto.
Invece, mi tocca di sopportare le migliaia di mentecatti che stanotte si dedicheranno al fracassamento di palle altrui, sparando botti e mandando in fumo (letteralmente) milioni di euro che potrebbero vedere miglior causa.
E poi, che c'è da festeggiare? L'inizio di un anno peggiore del precedente?

Pazienza i ragazzi che sono incoscienti, ma, gli adulti, che sparano botti, magari pure imbriaghi....che tristezza...che mondo.

P.S.
Si lo so, non mi va mai bene niente.

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mercoledì 29 dicembre 2010

Non c'è niente da dire

Questa sera, in questo post, non mi metterò in mezzo, non userò per gentilezza il "noi": noi facciamo, noi siamo così, noi qua, noi là, noi noi, noi bla bla bla.
Stasera nessuna cortesia: mi chiamo fuori dalla massa.

Come fu col fascismo negli anni venti e trenta del secolo scorso, così è oggi. Siamo in una situazione tragica e ci siamo perchè una gran parte degli italiani sono daccordo e conniventi col regime.

Gli italiani sembrano tutti rincoglionit, anestetizati, rimbambiti.

Gli tolgono diritti e servizi e loro zitti. Aumentano le tasse sul lavoro e gli italiani stanno zitti. Tolgono il diritto allo studio e loro zitti.
Vietano perfino di girare liberamente per l'Italia e gli italiani zitti.
Gli Italiani oggi non sono in grado di pensare: a seconda dell'età hanno l'encefalogramma piatto da grande fratello o da quiz televisivo o da fica/culo/tette agitate davanti alla telecamera.
Dormono beatamente o ballano sul ponte del Titanic mentre il paese si ammala.
Chi lo dovrebbe curare nemmeno si rende conto che c'è una malattia, una stortura. Il medico ha confuso la malattia con la salute.

Chi ha un po' di coscienza critica si ritrova a parlare da solo.
Non succede niente. Che altro c'è da dire? Non serve nemmeno scrivere queste cose.

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sabato 25 dicembre 2010

Animale due

Dovrei vivere come un animale
Di sole sensazioni
Senza chiedere domande
Per cui
Ogni risposta è giusta e sbagliata
Dovrei
O anche no
Ogni risposta è giusta e sbagliata
Per fortuna
Dio è morto da un pezzo

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mercoledì 22 dicembre 2010

La Russa, guardati questo

Verso la fine del video ci sono quattro giovani fermati dalla polizia e due parlamentari presenti. Ascoltate il giovane che parla alla fine.
Altro che vigliacchi e fifoni come urlava La Rissa.
Spero che ne sia uscito sano e salvo.

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martedì 21 dicembre 2010

Il post enigmistico

mentre il mondo brucia
voi XYXYXY russate
avete fiducia
in immani cazzate

XYXYXY! Coi rutti
e col sonno profondo
mandate noi tutti
a picco sul fondo

la tua paranoia
XYXYXY di merda
mi toglie ogni gioia
fa si che si perda

il tuo conformismo
in cravatta e giacca
mi fa dir con tempismo
XYXYXY di cacca

e, guarda, è curioso
XYXYXY razzista
mi rende furioso
il tuo punto di vista

XYXYXY fottuto
devi anche esser pazzo
ti sembra dovuto
pensare col cazzo

oggi, XYXYXY,
parlavi per radio
parlavi con l'ano
eri carico d'odio

sparavi a manetta
sui centri sociali
noi non abbiam fretta
XYXYXY maiali

dicevi bastardi
anche agli studenti
XYXYX, non è tardi
per tirarti accidenti!

XYXYXY, se vuoi
puoi ancora imparare
impara da noi
a mandarti a cagare

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lunedì 20 dicembre 2010

chi fa la guerra

Ci son cinque operai a Marghera, in cima a una gru.
Ci sono, o son stati, ricercatori sui tetti.
Ci sono altri operai nell'isola al largo.
Migranti di Brescia, anche loro, là in alto.
Cittadini sommersi dalla propria, e degli altri, immondizia.
Altri, sommersi dall'acqua.
Studenti privati del diritto a una vita nel proprio paese.
Famiglie schiacciate, tra un palazzo di amianto ed il TAV, e un ponte stradale che attraversa il nulla, e toglie terreno alla terra e caga cemento e liquami e porta in un posto chiamato c'èuncazzo.
Comunità disperse in C.A.S.E. passerella per potenti di passaggio.
Uomini adulti, e donne, che vendono ad ore una laurea: "buongiorno, mi dica, come posso aiutarla?"
Non puoi aiutarmi porca puttana, non puoi!
E io come posso aiutarti?
Questi figli e fratelli e figlie e sorelle e mogli e mariti e nipoti di qualcuno di certo (ma certo non di Mubarak) sono prima di tutto cittadini italiani.

E mentre qualcuno fa il Bunga Bunga e si sbatte le palle del resto, politci, ministri e governo vomitano parole di guerra contro di noi.
I figli, teneteli a casa...ma...stiamo scherzando?
Chi fa la guerra? Chi soffia sul fuoco? Che minacce son queste?
Arresti preventivi...e dove si è visto? Nel Cile di Pinochet, in Italia quando Benito mandava "in vacanza" al confino gli oppositori, in Iran, ma  forse lì non arrivano a tanto.
Più  DASPO per tutti, mi sembrano matti in questa repubblica delle banane (nel culo).

Se non siete vigliacchi, venite de visu a parlare con noi.
Venite senza scorta se avete i coglioni e poi forse, ma forse, potrete andare in tv a dire vigliacco a qualcuno.

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domenica 19 dicembre 2010

canzone del padre

Per la prima volta mi trovo a vivere gli avvenimenti importanti di un paese, che spesso mi pare di merda, da padre invece che da figlio.
Scrivono i 99 Posse in un documento che ho trovato non ricordo dove in rete di essere stati  colti di sorpresa, da quanto successo.

Nemmeno io mi aspettavo questo incendio.
I nostri figli ci hanno stupito, hanno sturato il tappo del loro malessere, giustamente, senza chiederci il permesso.
Ogni età ha la propria rivolta e i propri pensieri.

Altri padri e altre madri con cui ho parlato sono solidali coi figli e con chi era a Roma.

Sappiano ministri e governo che se oseranno anche solo toccarli (non dico riempirli di botte), saremo in piazza con loro. Sappiano che noi, che paghiamo le tasse e i loro stipendi, siamo qui con gli occhi spalancati e le orecchie ben aperte.

Non  toccate i nostri giovani.

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sabato 18 dicembre 2010

Animale

Quando ero bambino il mondo è oggi.
Il tempo non c'è.
Tutto è adesso.

Quando ero bambino il mondo intorno esiste.
Mi ci  immergo.
Come un'animale.

Nessuna domanda.
Esisto.
Non me ne accorgo.

volti-aliti,
nonna-affetto,
nonno-forza,
freddo-stufa,
caldo-ombra,
neve-gioco,
pioggia-fresco,
sole-sete,
albero-arrampicarsi,
erba-giacere,
fiume-nuotare.

Nessuna domanda.
La pioggia è pioggia la neve è neve il sole è sole.
Non so cosa è il sole non so cosa sono la pioggia e la neve.
Il sole è sole la neve è neve la pioggia è pioggia.

Nessuna domanda.
Tutto esiste per sempre.

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L'occasione

Alcuni video e immagini immediatamente successivi a Roma 14 dicembre mi avevano indotto a credere che gli scontri di Roma fossero stati provocati da elementi esterni al corteo.
Altre immagin e testimonianze diffuse successivamente mi fanno pensare che non è così. Leggo testimonianze di persone (che erano a Roma) che valutano positivamente quello che è successo, altri si dissociano, altri pensano che sia stato inevitabile.
Tutto questo non importa più.

C'è stato un punto di rottura di cui va preso atto.
Il potere in Italia, ha un unico progetto: salvare se stesso e l'erotomane narcisista che lo incarna.

Niente progetti per il futuro delle persone, solo servilismo coi poteri più potenti e pugno di ferro coi deboli (che siano immigrati o lavoratori o studenti o cittadini che lottano per il territorio in cui vivono).

In Italia, cè una popolazione di vecchi e di "giovani vecchi" addormentati, silenziosamente, inconsciamente o coscientemente complici del nano.
Costoro, coi loro piccoli conti in banca ed i loro piccoli bot, le loro piccole rendite e le loro misere domeniche ai centri commerciali, con i loro silenzi ed omissioni, con i loro voti regalati o venduti a dei pregiudicati, sono altrettanto responsabili quanto i governanti che hanno eletto, del futuro rubato ai miei figli, e a me.

Roma è l'occasione per aprire gli occhi o per chiuderli definitivamente.

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venerdì 17 dicembre 2010

la testimone

Ho ricevuto una mail, che riporto, relativa all'intervento del fascista La Russa giovedì sera ad Annozero. La riporto pari pari.

Oltre 20 anni fa' lasciavo una dittatura. Mi sa che son caduta dalla padella alla brace.
Non ho parole, solo paura. Mica per me ma per 'sti giovani, questa generazione che sta bruciando senza via di scampo. Penso continuamente ai miei due nipotini e non riesco capire fino dove può arrivare la pazia umana.
Ho nelle orecchie il latrato delle sparatoie a Costanza (Romania NdG3RT) nel '89.
Ero tornata lì per Natale e per stare vicino ai miei genitori mi sono dovuta fermare fino l'estate del '90 .
Un movimento chiamato rivoluzione ma in realtà un colpo di stato con una sceneggiatura ben scritta ed eseguita da chi doveva difendermi : lo stato !!! e il suo esercito, polizia, la securitate( simile kgb, digos,ecc) che ci sparava addosso per scrivere dopo una storia di menzogne, di terroristi immaginari, teppisti inesistenti.
Nessuna parola sulla gente che non ce la faceva più, che doveva sopportare, starsene zitta terrorizzata, affamata, ingoiandosi le lacrime e l'impotenza di fronte alle demenze.
Ieri sera guardavo la tv e non potevo credere a tutto ciò accadeva.
Mi sembrava di aver già visto, vissuto e sentito tutto, molto, molto tempo fa.
Son passati millioni di anni ma sempre nelle caverne stiamo.
Sapiens, un cazzo.
Lo cancellerei dal vocabolario con errata corrige : destruens.

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martedì 14 dicembre 2010

infinita stanchezza

passa il tempo me certe cose non cambiano mai:

1977



2010
        






E alla fine la domanda è ma come è possibile cascarci ogni volta?

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lunedì 13 dicembre 2010

evasione politica

Forse Liberiamo l'Italia..o forse no

Gli uni dicono: "finora abbiamo scherzato, ma da domani si fa sul serio",
gli altri rispondono: "noi siamo il cambiamento, l' innovazione, il futuro".
Tutti loro hanno una responsabilità, non possono dire "io non c'ero" o "non dipende da me",
perchè ad ogni azione corrisponde una reazione, e l'astensione come la decisione ha un peso.
Il non fare ha le sue conseguenze, ma la politica dei fatti continua a mietere vittime.
Tutti appesi ad una conta, come quando da bambini facevi le squadre per la partitella
e speravi di finire con gli amici più forti, si gli amici, si quelli forti.
Sembra che sia arrivato il momento di alzarsi, prendere cappotto e cappello e pagare il conto,
...
..
.
si maaa lo scontrino?

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La Renna Mora in Trip

A Gallio, Babbo Natale è armato di pistola ed esplode colpi in aria durante la notte (Babbo natale che spara mi sembra più Jack Skeleton che Babbo Natale)

A Gallio, il sindaco invita espressamente il magnaccia dei vip(s) (ma vip(s) de che cazzo?) a mettere radici in paese dopo che è stato allontanato dal sindaco di Cortina, che svegliandosi una mattina, ha pensato:"toh, quel Mora lì, sarà mica un magnaccia?" (un po' come Fini che dopo 16 anni si è accorto che B. è un erotomane inaffidabile).
Sempre a Gallio viene trovata morta (pare avvelenata) la renna del Babbo Natale di cui sopra.

Ma che succede a Gallio? Hanno fatto il pane con la segale cornuta e stanno vivendo dentro un trip andato storto?

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venerdì 10 dicembre 2010

non sono affari miei

Ieri ho assisitito ad un episodio di non convivenza civile.
C'erano questi ragazzi e ragazze. Avranno avuto 16 anni più o meno. Facevano un gran baccano. Lì per lì non mi sono accorto, ma ad un certo punto ho notato che gli schiamazzi erano qualcosa di più. C'erano due ragazze che si stavano picchiando di brutto. Mentre loro si picchiavano una serie di adulti passava, guardava e tirava dritto e mi sono reso conto che se non avessi fatto qualcosa si sarebbero fatte davvero male e che a nessuno fregava niente di quello che accadeva.
Così sono intervenuto, brandendo il cellulare, e ho minacciato di chiamare i carabinieri se non la smettevano.
Nonostante i ringhi che mi hanno lanciato, ho avuto l'impressione che non aspettassero altro che questo: un adulto che intervenisse per dividerli, per dare la scusa a tutti di smetterla senza perdere la faccia.
Due ragazze sono entrate nella porta dove stavo andando io e il resto del gruppo (quasi tutte ragazze) è andato via.
Una delle ragazze era quella che le stava prendendo e così, mi sono avvicinato, le ho messo una mano sulla spalla e le ho chiesto: come va?
Lei non mi guardava in faccia, ma in quel momento ho percepito tutta la sua frustrazione e quando poi mi ha guardato ho visto gli occhi di mia figlia al posto dei suoi e ho pensato che se fosse stata mia figlia in quella situazione, avrei voluto che qualcuno intervenisse per aiutarla.
In quel momento sono stato contento di me.

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vento

A tutti capita di vivere episodi in cui ci si rende conto che contro la disonestà intellettuale, non c'è niente da fare: c'è chi usa la sua posizione di merda e il suo piccolo potere di merda per compiere azioni di merda in favore di gente di merda. 
Vediamo la cosa in positivo: quando questo accade, capita che i coglioni girino vorticosamente e, in questa stagione umida,  almeno ci si può asciugare i panni stesi.

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martedì 7 dicembre 2010

colonscopia

Spiego come funziona.

Fase 1- Evacuazione.
Consiste nel bere 1,5 litri di acqua nella quale è stata disciolta  una grossa busta di polvere indefinita e dal gusto salato all'uopo prescritta e dispensata dal SSN.
L'operazione va ripetuta 4 volte (4 buste ix 1,5 litri = 6 litri...blahhhh)
Dopo la prima ora si consiglia di stare seduti sulla tazza della ritirata (bello ritrata eh?) con un libro o un giornale, onde evitare corse affannose. Se i crampi alla panza non permettono la lettura, si può ciondolare la testa lamentandosi flebilmente.

Fase 2 - Digiuno.
Se si mangia, occorre ripetere la fase 1...meglio evitare...non so se mi spiego.

Fase 3 - Attesa.
Mentre aspetti in sala d'attesa, col pensiero al tuo culo che sta per essere sondato, ti chiedi che cazzo avranno da ridere tutti quelli che escono da quella porta.....

Fase 4 - Anestetico
Usano quello di Michael Jackson..roba bona ciò...l'unico problema è che mentre tu ridi, non ti accorgi che ti hanno infilato un tubo nel culo e stanno rumando. Oh guarda che è quella roba sullo schermo?Ah si è il mio colon...ahahah ma quanto ridere!...

Fase 5 - Risveglio.
Non ti ricordi un cazzo..il problema è che mentre ridevi ti hanno costruito:

PEDEMONTANA VENETA km. 94,500 ( di cui 54 in trincea-galleria) da Montecchio a Spresiano – Larghezza 25 metri + fasce di rispetto fino a 105 metri – 2800 espropri di cui 1800 di proprietà ad intenso uso agricolo.
NUOVA BASE MILITARE Usa al Dal Molin di Vicenza
PASSANTE DI MESTRE: km 32,50 – larghezza 32,50 – 1200 espropri per 4 milioni di m2 -9 tratti in trincea – 3 caselli – Svincoli e raccordi - 2 aree di servizio da costruire.
NUOVA PROVINCIALE 47
MOSE.
SUBLAGUNARE TESSERA ARSENALE DI VENEZIA km 7,5.
PORTO OFF-SHORE a 10 miglia dalla costa al largo del Lido di Venezia
TAV Verona Padova,Padova Mestre, Mestre Portogruaro
NUOVA VALSUGANA
VALDASTICO A NORD fino a Besenello o a Trento km 40
VALDASTICO A SUD da Torri di Quartesolo a Canda (Ro). Km 54 larghezza 27 + 8 mt.di percorsi di servizio.
NOGARA MARE da Nogara ( Vr) a Curicchi ( Ro) Km 87 + 43 di raccordi 12 svincoli.
SiTaVe SISTEMA TANGENZIALI VENETE da Verona a Padova Km 110 allargamenti del nastro autostradale esistente fino a + 250 mt. 28 svincoli. 3 aree di servizio.
MEOLO MARE (VE) – Km 19 – 6 caselli.
ROMEA COMMERCIALE 125 Km di nuova strada e relativi raccordi nel solo territorio del Veneto.

GRA DI PADOVA TRATTO DI LIMENA
CAMIONABILE PADOVA VENEZIA km 42
A 4 TERZA CORSIA km 60 fino a Portogruaro
A 27 PONTE NELLE ALPI – CORTINA
RACCORDO stradale in trincea CASERMA EDERLEDAL MOLIN
VENETO CITY
CITTA' DELLA MODA
QUADRANTE TESSERA
CITTA' DEI MOTORI
EUROWORLD 

bravi bravi, complimentoni e mi saluti la signora

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lunedì 6 dicembre 2010

pioggia e idee di merda

Della prima ne viene giù a caterve da qualche giorno

Dalle seconde siamo sommersi da quasi venti anni

Un tempo dicevamo che dopo il freddo degli anni di piombo,
avremmo potuto goderci il calduccio degli anni di merda.

Poi glia anni di merda sono rimasti
e il calduccio ce lo stiamo godendo  tutto, 
e qualcuno ci si rotola volentieri in mezzo.
 

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Yara, e adesso?

Il "marocchino" (sic!!) arrestato per l'omicidio di Yara sarà liberato.
E' stato messo in galera per un'errore di traduzione nell'intercettazione.
E ADESSO?
Adesso che cazzo dicono i leghisti?
Si ricorderanno di Erba e degli italianissimi assassini Rosa e Olindo?
E lo stronzo che ha messo fuori il cartello contro i "marocchini" adesso chiederà scusa?
Ma se anche non ci fosse stato errore,  a nessuno viene in mente che ragionando per categorie come "marocchini" e "extracomunitari" dovremmo dire che gli italiani sono tutti ladri e mafiosi?
E i veneti sono tutti analfabeti? A giudicare da certe persone che conosco, dovrei dire di si!

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domenica 5 dicembre 2010

quello che so

Nel corso del tempo ho imparato le cose che poi, mio malgrado, mentre il tempo trascorre, dimentico.
Mi pongo domande, e sono sempre le stesse, e, come sempre, assai raramente trovo risposte adeguate.
Cosa è giusto? Dove sbaglio o ho sbagliato? Son stronzo? Come è stato e come ricordo? Chi erano davvero quelli che ho perso per strada? Ho parlato con loro? Cosa ho visto e con che occhi guardavo e con che occhi guardo adesso?

Quello che so è quello che ho.

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minculpop

Da due giorni sull'edizione online del GdV c'è una fotografia che ritrae le concorrenti che hanno partecipato al concorso di bellezza "Miss Alpe-Adria".

Mi chiedo, ma che cazzo è Alpe Adria?
Per fortuna c'è la rete e mi lancio alla ricerca di informazioni.

Alpe Adria è una controversa "comunità di lavoro" che comprende numerose regioni europee a cavallo tra il mare adriatico e le alpi (Baviera, Friuli-Venezia Giulia,Carinzia, Alta Austria, Stiria, Slovenia e
Croazia, alcune province ungheresi, Lombardia e Burgenldan).

Qualcuno vorrebbe trasformarla in euroregione e qualcuno vorrebbe creare un parlamento ed un governo macroregionale. Senza approfondire troppo, mi sembrano nostalgie da impero asburgico rivisitato in chiave economica (per adesso), con una spruzzata di federalismo che, come il prezzemolo, insaporisce qualsiasi piatto loffio.

Mi colpisce, inevitabilmente, l'associazione di idee con il parlamento padano di Mantova e con l'inesistente padania e soprattutto il meccanismo di comunicazione utlizzato.

Di fronte alla sfilata delle ragazze in costume, non ci si chiede cosa è Alpe Adria, si guardano le ragazze e si prende atto dell'esitenza di un soggetto che porta quel nome e che, soprattutto, ci porta gnocca direttamente a casa nostra sul "vostro comodo divano".
Lo stesso accade per la ridicola padania e la sua ridicola fiera del bestiame da esposizione denominata "Miss Padania".
Lo stesso accade con lo yoghurt che quando lo mangi vieni.

Messaggi del minculpop che passano in silenzio.

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venerdì 3 dicembre 2010

la nostra repubblica

L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.

ho licenziato dio,
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.
gettato via un amore
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo,
per costruirmi il vuoto
sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità,
nell'anima e nel cuore
e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
le parole che dico
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge,
non han più forma nè accento
senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
si trasformano i suoni
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
in un sordo lamento

La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
chi mi riparlerà
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali
di domani luminosi
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche.
dove i muti parleranno  
lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani
e tacerano i noiosi
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.
quando riascolterò
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica.
il vento tra le foglie
Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.
sussurrare i silenzi
Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge.
che la sera raccoglie
L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali

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mercoledì 1 dicembre 2010

di cosa ho bisogno

Mi capita, la mattina andando al lavoro oppure pulendo l'orto dalle erbe, oppure mentre accatasto la legna che mi passino broccoli delle più diverse forme per la testa.

Il flusso dei pensieri è incredibile. I pensieri si comportano come nuvole che si formano, ingrandiscono, si scontrano, collassano e si riaggregano in nuove configurazioni. Incanalati in un flusso, ma liberi di generarsi e di riprodursi alla fine, fra i tanti, ne emerge uno.
Quella è l'idea.
Ciò di cui ho bisogno.

A volte, se sono di umore piatto e se il broccolo è abbastanza fastidioso, la reazione somatica e quasi allarmante. Stomaco che si chiude sangue che affluisce o defluisce dalla testa e incazzatura che monta.
Questa è vita.
Ciò di cui ho bisogno.

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ammettetelo

La classe dirigente italiana, miope e priva di visione,di fronte a cambiamenti che non riesce a governare, propone come soluzione il "si salvi chi può".

Tagliano le pensioni in modo indiscriminato e si salvi chi può
Tagliano i fondi alla scuola e si salvi chi può.
Tagliano i fondi per la ricerca e si salvi chi può
Tagliano i finanziamento all'università e si salvi chi può
Tagliano i fondi per la sanità e si salvi chi può.
Tagliano i finanziamenti alle onlus e si salvi chi può.
Svendono  il nostro patrimonio comune a privati amici degli amici e si salvi chi può.

Il conto della miopia di questi gerontocrati lo sto già pagando io, ma lo pagheranno ancor di più i miei figli e i figli dei miei figli avranno solo pezze al culo se resteranno in questo paese di anziani e di giovani vecchi decerebrati.

Allora, ammettete che questi ragazzi che stanno in strada e sui tetti, che a volte sembrano un po' stereotipati e che a volte ripetono frasi che, sentite e risentite, si svuotano del significato iniziale, oltre al cuore e all'ingenuità della giovinezza, hanno un cervello.
Questi ragazzi, hanno capito che, a prescindere da chi le fa, tutte le riforme fatte negli ultimi 10 anni, sono in realtà degli ombrelli infilati nel loro culo.

Fanno bene a incazzarsi!!

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sabato 27 novembre 2010

Prima?





E perchè dovrei consigliarlo PRIMA dei miei amici? pechè non DOPO o DURANTE dei miei amici?
E poi perchè prima di tutti? se lo consiglio prima del 90% dei miei "tutti" amici cosa succede?
E' una gara? Si vince che?
E infine ma perchè cazzo dovrei  consigliare qualcosa? Ma che ne so io di consigli?

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Renato, zio cantante, hai rotto il cazzo

Il ministro (zio billy!!) Brunetta si incazza con una ditta di ristorazione abruzzese.
Dice: "Pane raffermo, speck mediocre avvolto nelle fette di ananas (roba che neanche gli inglesi...), tiramisù giallognolo e improbabile, salame rancido. Il tutto servito da un cameriere per caso"

E poi continua:"Posso garantirvi che il catering che avete offerto oggi alla Regione in occasione del forum dell'Innovazione verrà ricordato a lungo dal ministro Brunetta, dal prefetto Iurato, dal presidente della Regione Chiodi, dal sindaco Cialente e dal rettore dell'Università Di Orio. Complimenti vivissimi".

Renato...porca vacca...a parte che se, per una volta ti hanno dato da mangiare merda,...siamo tutti contenti, visto che noi ne mangiamo a palate ogni giorno, ma poi..tutta quella roba ERA (AG)GRATIS!!!
per cui se anche fosse vero che faceva schifo, ERA GRATIS!!! CAPISCI TU QUESTA PAROLA GRATIS??

A proposito, ma con che auto sei andato a magnare GRATIS?
Non bastava uno scooter? un treno? un torpedone?

E infine ho recuperato una simpatico articoletto di febbraio 2010 in cui dichiari che mangi "gli yogurt scaduti da poco quando sono in frigorifero. Me lo ha insegnato la mia mamma."

Te lo ha insegnato la tua mamma? Non è che voleva farti fuori con una bella ntossicazione alimentare?

No, chiedo....

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mercoledì 24 novembre 2010

Contributo

Ho ricevuto questo testo che incollo qui sotto

(Anticamente) la gente aveva una natura costante, si tesseva I propri vestiti e coltivava la terra per mangiare. Questo era ciò che chiamiamo la Virtù della Vita Comune. Era unita, formando un sol gruppo: questo era ciò che chiamiamo la Libertà naturale...All'epoca della perfetta virtù gli uomini vivevano in comune con uccelli e gli animali e formavano una sola famiglia con tutte le creature - come potevano essi sapere di tali distinzioni come "principi" e "vassalli"? Pur vivendo senza "sapere" essi si attenevano (alla via della) loro virtù naturale". Questo era ciò che chiamiamo lo stato di Pura Semplicità. In quello stato la gente conservava la sua "natura costante" Chuang Tzu

Chuang Tzu è l'uomo che sogna di essere una farfalla o forse è la farfalla che sogna di essere un uomo che sogna di essere farfalla.

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sabato 20 novembre 2010

empatia

Nei giorni scorsi, cercando delle foto in rete relative alle fucilazioni di cui delirava il presidente della provincia di TV, Muraro, mi sono imbattuto in questa foto.


Guardo le facce e la postura di queste donne e rimango colpito fino alle lacrime dalla bambina sulla sinistra, quella con il capo abbassato e i piedi nudi.
Vedo mia figlia, la ragazza fiera e spigliata, ridotta a topo impaurito.
Con l'animo spezzato e il corpo mutilato, piegata e ritratta su di se per la vergogna, al freddo, nel fango, senza più sentimenti e speranza, senza ricordi.
Guardatela e guardate le sue compagne e pensate che mentre loro si tengono per le braccia, qualcuno le guarda e fotografa come bestie al macello e dite se è possibile, dite se possiamo accettare.


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giovedì 18 novembre 2010

basta pensarci

Ma se il crollo a Pompei
NON E' COLPA del ministro Bondi,
perchè l'arresto di un boss
E' MERITO del ministro Maroni?




(ascoltatore di "prima pagina")

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martedì 16 novembre 2010

Italiani brava gente

Salire su una gru e restare 16 giorni sotto acqua e freddo in uno spazio ristretto oppure seduti con le gambe ciondoloni nel vuoto a 20 metri di altezza.

Guardiamo lo schermo e non percepiamo la differenza tra l'isola, la casa, il palco e la gru. Il frullato di immagini riduce ai minimi termini la disperazione dei sei migranti, la stecca cantando, il passo sbagliato ballando, il litigio decerebrato.
Trovo il minimo comune denominatore, divido, moltiplico e mi ritrovo in mezzo alla nebbia.

Gli ultimi 4 giovani sono scesi dalla gru a Brescia, con buona pace di quelli che avrebbero voluto farli scendere "CON OGNI MEZZO" (mi chiedo se avrebbero anche fatto saltare la gru all'occorrenza...sicuramente no perchè la gru costa soldi, altrimenti ci si poteva pensare....).

Hanno salva la vita (per ora).
Che dio li accompagni in percorsi e accoglienze migliori.

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lunedì 15 novembre 2010

sabato 13 novembre 2010

del lavoro, delle parole e della vita in genere

Appartengo a quella categoria di persone che ogni giorno viene spremuto come un limone sul mercato del lavoro in nome della produttività, della competitività, della globalizzazione. Lavoro con la tastiera del PC e sono un privilegiato rispetto ad altri, eppure il livello di stress e di pressione è tale che, certe sere, quando arrivo a casa, non ho nemmeno voglia di parlare, non ascolto nessuno e se posso mi infilo a letto alle nove.
Certi sabati dormo quasi tutto il giorno per recuperare la spremitura settimanale.

Spesso mi chiedo a cosa serve tutto questo e mi rispondo che lo faccio per la mia famiglia, per far studiare i figli, perchè il lavoro che faccio è creativo e mi piace e poi non so fare altro.

Però mi accorgo che tutta questa fatica che faccio, non serve a niente.

Sono organico al sistema, non sto aiutando nessuno a fare alcunchè degno di nota , non contribuisco nemmeno ad aumentare il valore delle azioni del gruppo per cui lavoro, visto che le variazioni sui mercati finanziari dipendono da fattori imponderabili,speculativi, psicologici e casuali che non hano nulla a che fare con il valore reale dell'azienda.

Questo per dire che il sistema economico in cui vivo, lo conosco abbastanza bene e lo vivo sulla mia pelle.

E' da ieri sera che mi tormento dopo aver assisitito all'incontro sul lavoro del post precedente.

Ieri sera me ne sono andato via con una sentimento di tumultuosa incazzatura dentro.
So già che chi mi conosce penserà: "niente di nuovo", eppure questa volta avvverto proprio una lacerazione forte tra le mie aspettative e le parole che ho ascoltato, sempre più incazzandomi a mano a mano che la serata procedeva.

Cosa c'è stato di stonato nell'incontro di ieri?

Nel post precedente, riportavo l'incazzatura a caldo, ma oggi mi rendo conto, sollecitato anche dall'intervento di un lettore anonimo, che c'è qualcosa di più profondo nel mio disagio.

Allora, provo ad analizzare cosa mi ha fatto incazzare.

Prima di tutto l' atteggiamento di "professorialità" da parte dei relatori, come se noi fossimo il popolo da istruire, poi una sorta di rassegnazione che aleggiava nell'aria, una specie di presa d'atto che le cose stanno così e dobbiamo accettarle, come mi dicevano da ragazzo (è così, è sempre stato così e sempre sarà così...e a me mi (si maestra, lo so che non si dice) girano le scatole a sentire queste banalità).

Poi ho visto il trionfo culturale del berlusconismo e del leghismo, nelle parole della rappresentante della CISL (ma, dico io, che cazzo di quote di immigrazione si vuole governare in un paese che non sa nemmeno governare i processi economici più elementari?) e mentre mi aspettavo un moto di indignazione per certe affermazioni, NON ho percepito reazioni degne di nota a parte un bell'intervento di un signore che citando Marx, Leone XIII e Latouche, ha tentato di contrastare, in solitaria, la deriva della moderata signora.

Poi mi ha infastidito il sentire ancora parlare di sviluppo (diversamente declinato in sostenibile o economico che sia) che è ormai di per sè un evidente incongruenza, perchè da un lato sappiamo che non è possibile continuare a crescere all'infinito in un sistema a risorse in numero finito, e dall'altro abbiamo bisogno di crescere per tenere in vita l'elefante economico-consumistico sulla groppa del quale viaggiamo verso il baratro.

Infine la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la proposta fatta quasi vergognandosi da parte della delegata CGIL di rilancio del settore delle costruzioni. Lì proprio mi si sono sfracellate le palle al suolo.

A fronte di queste considerazioni (ecco il disagio che mi percorre da ieri sera), mi chiedo se ho sbagliato strada, se esistono compagni di viaggio, se sono io l 'anomalia destinata a viaggiare ai margini.

Sono troppo vecchio per avere certezze e devo dire che oggi sono più confuso del solito.

X anonimo:
devo rettificare una cosa del post precedente,
Ci sarà una prossima volta e mi farò sentire, a costo di aspettare fino a mezzanotte per avere il microfono.

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Non vinceremo mai

E' come risvegliarsi con un secchio d'acqua tirato sulla faccia, o sul muso, se si vuole essere proprio neri.

Manca il sogno, manca lo slancio. Si gira e si rigira intorno a questioni di piccolo cabotaggio, senza avere la fantasia necessaria per immaginare in grande, per guardare altrove.
Voglio dire che in questo paese, il pensiero unico si trasforma e assume apparenze diverse e contagia tutti.

Il pensiero unico si manifesta in chi continua a sostenere che l'economia è il centro attorno a cui deve ruotare la nostra vita, in chi ci dice che la realtà è questa e che ci dobbiamo adattare.

Stasera una sindacalista CISL (un pezzo grosso) ha sostenuto che a causa della globalizzazione i diritti del lavoro possono essere messi in discussione. Ha sostenuto in pubblico le posizioni di Marchionne, ha sostenuto che gli operai di Pomigliano stanno a casa in malattia per guardare la partita, come il più becero dei destri.
Ma io voglio vedere i dati, non affermazioni generiche cazzo!!! me lo devi dire con dati e date alla mano. Mi devi dire: il giorno tale, c'era la partita tale e l'assenteismo e stato di 10 ,metre normalmente è di 5, atrimenti è solo bla bla bla bla. Qualcuno ha pure applaudito...cazzo!!!

Il pensiero unico si manifesta nella superficialità con cui si trattano certi argomenti e si mischiano le cose.
Stasera una sindacalista della CGIL (un pezzo medio), ha liquidato Latouche, Naomi Klein e Toni Negri mettendoli sullo stesso piano e bollandoli come intellettuali che si fanno lo yoghurt ed estremisti.
Ragiondano allo stesso modo, io dovrei dire che Letta (Enrico), Bersani e Marino, sono tre democristiani.

Il pensiero unico si manifesta nella vacuità di chi non ha mai colpe.
Stasera un consigliere regionale del PD(un pezzo boh), ha sostenuto che la situazione attuale non era prevedibile 2 o 3 anni fa. Ah no? e allora i movimenti che sostenvano che ci saremmo trovati esattamente dove siamo adesso? E se non riesci a immaginare il futuro, è meglio che stai a casa, chè di fare politica non te l'ha ordinato il dottore.

Stasera volevo dire a queste persone che: "produci, consuma, crepa" ha fatto il suo tempo, che non ho pagato la quota del sindacato perchè i soldi sarebbero andati solo ai due sindacati che hanno firmato l'accordo con Marchionne & Marcegaglia escludendo la FIOM, che non siamo pronti al passaggio epocale che ci attende, che siamo culturalmente impreparati e pensiamo ancora che il capitalismo sia l'unica società possibile, che un capitalismo dal volto umano, un po' meno "turbo" di quello attuale, con qualche regola in più è il massimo che riusciamo a pensare, che se si accettano le regole del capitalismo, del mercato e della globalizzazione, non c'è salvezza dalla barbarie, che non sta scritto sulla pietra che l'economia deve essere il centro della nostra vita, che esitono ricercatori che immaginano indicatori diversi dal PIL, indicatori della qualità della vita, del benessere e della felicità individuale (per quanto possibile essere felici ovviamente), che tutto questo nella pratica si traduce in una domanda: "a cosa sono disposto a rinunciare, quali dei miei bisogni veri o supposti posso fare a meno di soddisfare?" e nella messa in pratica della risposta che ci si da.

Ma l'agenda degli interventi si è riempita a discrezione degli organizzatori e ai relatori, piaceva tanto tanto tanto sentirsi parlare e spiegare alle folle e quindi non ne ho avuto la possibilità.

Non sarà per la prossima volta.

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giovedì 11 novembre 2010

Un altro passo

Sono 10 anni che abito in un posto dove sento il campanile di Santomio battere le ore circa un minuto prima di quello di Isola Vic.na, paese limitrofo e praticamente contiguo.
Dieci anni che mi tormento chiedendomi chi dei due ha ragione, se uno dei due ce l'ha o se clamorosamente sbagliano tutti e due.
Questo broccolo, per restare alle simpatiche metafore di qualche giorno fa, nasce dal fatto che dianzi i due campanili hanno battuto, ognuno la propria verità. E mi si è disvelato come per incanto il significato del detto "ascoltare le due campane". Chi l'ha coniato, non era uno che cercava di destreggiarsi tra due visioni diverse dello stesso fatto o concetto o pezzo direaltà, ascoltando le due versioni. Era un povero cristo costretto a vivere in un posto dove non si riesce a mettersi daccordo nemmeno sull'ora giusta.

Un'altro passo verso la idiocrazia.

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domenica 7 novembre 2010

la verità fa ridere

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venerdì 5 novembre 2010

Le parole sono importanti

Sbaglio, sbaglio, si sbaglio pure io a parlare a vanvera, ad usare parole così come fossero decorazioni o tappi per buchi di silenzio imbarazzante.
Le parole sono importanti, perchè?
Perchè hanno un peso, e possono tagliare, coprire, svelare e avanti all'infinito.
Dico "stronzo" e non lo penso, penso "stronzo" ma non lo dico, quale delle 2 è la migliore?
E a cosa servono le parole? Se le uso per spiegare vabendai, ma possono anche aiutarmi ad impormi, a mettere l' interlocutore a tappeto o a far sentire che ho ragione.
Ti aspetti magari la rivelazione, il colpo inatteso di un genio e poi? Ti ritrovi ad ascoltare (si a volte ascolto) prediche e bevaroni di presunta saggezza.

Meglio davvero il bar, dove parli per ordinare e chiaccherare liberamente e mentre lo fai vivi davvero.

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giovedì 4 novembre 2010

Quando è troppo è troppo

Eh no cazzo, adesso avete rotto i coglioni.
A me di Sanremo e del suo festival delle ugole di merda 'mporta 'na sega. Però "giovinezza" propinato al telepubblicobove con la scusa della "storicità" e della goliardata è davvero troppo. Siamo a livleoo dei simboli leghisti nella scuola di adro.
Il mio amico G3RT "vaffanculo" D4L P0220 dice: "Morandi Gianni, se sei un uomo dimettiti. Rifiutati di essere il lacchè di questi revisionisti del cazzo! Un colpo di reni di dignità"

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martedì 2 novembre 2010

pregiudizi

Fateci caso, durante un dialogo, il vostro interlocutore, spesso pensa di sapere in anticipo quello che state dicendo. Se va bene, tradisce l'impazienza che smettiate di parlare per poter dire la sua, ma in molti casi invece sarete interrotti e la vostra controparte inizierà un discorso che prescinde da qualsiasi interlocuzione con voi.
Questo comportamento è tipico dei bambini, ma poichè si riscontra in moltissimi adulti, mi sono convinto che chi non ascolta non è mai diventato adulto per davvero.
In effetti se si pone se stessi al centro del mondo, ascoltare non ha senso.
Si può dissimulare questa incapacità dietro forme di finta disponibilità, però, i gesti, le espressioni del viso, i non detti, e i detti banali tradiscono il vero pensiero, l'egocentrismo e in fondo l'insicurezza di chi non è in grado di ascoltare qualcosa al di fuori di se.

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lunedì 1 novembre 2010

Facebook è..

...un posto di merda, un cicaleggio vuoto e persistente, un brusio di nulla e di banalità.
Io ho 51 "amici". Ma che cazzo vuol dire? Se conto i miei amici in carne ed ossa, non arrivo a 5. Sicuramente è perchè sono stronzo.
Ciò non toglie che sulla ragnatela sociale più in uso, leggo cose ridicole e commenti buttati là senza riflettere, luoghi comuni e stronzate sentite da altri e ripetute senza alcuna elaborazione.
Chiacchere da bar e link regalati e mai visitati, per illudersi di essere in comunicazione con qualcuno.

Almeno al bar uno ha la scusa di essere imbriago.

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sabato 30 ottobre 2010

Terra di Nessuno

Il libro del momento è "I Traditori" di Giancarlo De Cataldo.
Non condivido tutto l'entusiasmo che ha suscitato, pur trovandovi alcuni spunti interessanti ed un buon tentativo di raccontare il risorgimento ripulendolo dalla retorica patriottarda delle mie reminiscenze scolastiche.

C'è un personaggio del romanzo che si chiama Terra di Nessuno.
Vorrei chiarire che il libro è uscito dopo che questo Blog è stato aperto per cui ogni simiglianza è (dal mio punto di vista) puramente casuale.

Ciononostante, i casi sono due: o Giancarlo De Cataldo è banale quanto me, o io sono banale quanto Giancarlo De Cataldo.

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giovedì 28 ottobre 2010

Silenzio

Sostiene G3RT, che ogni tanto si fa vivo con me, che il silenzio non è d'oro. Dice che la saggezza popolare dei proverbi è un paravento che nasconde un modo di pensare rezionario e banalizzante. Altra cosa è il buonsenso che, naturalmente, a giuste dosi, è utile per vivere e lasciare vivere meglio. Ma, come sempre, G3RT divaga.

Il post di stasera avrebbe dovuto parlare del silenzio e invece ha già percorso un ramo laterali del delta del pensiero. Tra l'altro l'immagine del delta del pensiero, mi rimanda al broccolo, una sovrapposizione di immagini di cellule cerebrali in crescita neoplastica e un delta di fiume.

Bella visione: cupa, inquieta, ma, al contempo, leggera.
E' un ossimoro, come voler rappresentare il silenzio parlando.

Ma qui non stiamo parlando di quel silenzio, quello fisico.

Parliamo, anzi scriviamo, dell'assenza di suoni che vengono da dentro.
Quando il rumore di fondo, i mormorii, le grida, le cacofonie, le singole note, i fruscii di ragazze ai balli, le melodie dentro di noi tacciono (e questo capita, altrochè) allora vuol dire che stiamo morendo e in molti casi siamo proprio morti.

Ma la cosa divertente è che quando hai il silenzio dentro e te ne accorgi, in realtà hai appena ricominciato a risentire i rumori: stai ascoltando e stai guarendo.

Ne consegue che il silenzio è non rendersi conto di non emettere suoni.

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martedì 26 ottobre 2010

per Nichi

Senti un po' Nick, va bene il sogno, va bene l'affabulazione, va bene l'utopia, va bene l'orecchino, va bene la zeppola, va bene tutto....però cazzo, Giordano non ce la faccio...ci provo ma non lo reggo proprio.
Perchè allora, già che ci siamo riprendiamo anche l'inFausto, portiamoci dietro...non so...dimmi tu uno ancora peggio.....
Guarda che Giordano è uno che a sentirlo parlare è meglio della melatonina per dormire. Tra lui e Diliberto non saprei dire quale ispira maggiori energici e definitivi tagli delle vene dei polsi.

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Alle volte la vita

Ci mette in situazioni e posizioni dalle quali vediamo con chiarezza che tutto è inutile. L'unico rimedio è aprire le finestre, uscire lasciando tutto spalancato e andarsene via così.

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domenica 24 ottobre 2010

'arco 'ravaglio

Qualche mese fa mi sono abbonato al Fatto Quotidiano on-line.
Lo trovo un buon giornale di complemento, ossia dove trovare notizie che altri quotidiani non riportano. Anche l'unità di Concita non mi dispiace, ma questa è un'altra storia per dirla alla Lucarelli (non il centravanti del Napoli, ovviamente).

Ecco, comunque ultimamente ero infastidito dallo spazio che venoiva dato a Fini e a FLI. Mi infastidiva 'arco 'ravaglio, che sponsorizzava questi ex fascisti che poi quando è stato il momento hanno abbassato la testa con tipica vigliaccheria fascista. Mi ha infastito l'editoriale in cui anzichè parlare del cambio di rotta di FLI e di Fini 'arco 'ravaglio ha trovato il modo di parlare male del PD e di Letta (il nipote), cosa che sono in grado di fare da solo senza aiuti esterni.

Da qualche giorno gli lascio sempre un commento sul suo blog che recita più o meno:

"caro 'arco 'ravaglio, mi sembra che tu sia come Fonzie, il quale diceva :"ho sbb, ho sbbbb, ho sbbbbbbaaaa" e non riusciva a finire la frase. Ecco, caro 'arco 'ravaglio, dovresti dire:" Mi sono fidato di Fini e HO SBAGLIATO". questo potrebbe farmiti leggere senza pensare che in fondo in fondo sei un po paracu.lo."

invito chi vuole a postare sul suo blog commenti di siffatta natura in modo che faccia ammenda.

Attenzione, le parolacce vengono trsformate automaticamente in ****.
Per fregare il robotttino che fa la scansione, potete mettere un puntino o uno spazio. (es: cu.lo, cu lo, stron.zo etc etc)


http://www.ilfattoquotidiano.it/blog/mtravaglio/

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venerdì 22 ottobre 2010

il sommo vate

Bondisandro fu mesto e specchiato frattacchione dell'ordine greco-bizantino dei gluteisikisseris. Vissuto tra il milleo e il millei, ci ha lasciato capolavori quali:

“Ad Abbondio Schifani”
Allegria di girasoli
champagne misterioso.
Tra le tue braccia dolente sangue.
Melanconico glande
unguento ossequioso

“Ad Anna Ghedini”
Medievale corazza.
Magico animo.
Abbandono lisergico.
Giocoso trasumanar.

Alighieri Dante e Leopardi Giacomo, crepate d'invidia a fronte di cotanto ardire e somma sapienza.

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mercoledì 20 ottobre 2010

38 ' 40 ''

Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!

Quell' anima gentil fu così presta,
sol per lo dolce suon de la sua terra,
di fare al cittadin suo quivi festa;

e ora in te non stanno sanza guerra
li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode
di quei ch'un muro e una fossa serra.

Cerca, misera, intorno da le prode
le tue marine, e poi ti guarda in seno,
s'alcuna parte in te di pace gode.

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a Gianfranco

solo poche parole: "a Gianfra': hai rotto er cazzo!"
la canna sai dove te la devi mettere?
si che lo sai



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martedì 19 ottobre 2010

Sgoccioli

Ultime battute.

I compagni di battaglia hanno abbandonato il terreno.
Refoli di nebbia persi nelle circonvoluzioni encefaliche.
Ricordo che eravamo tanti (mi sembra di ricordare).

Dalle mani, dai piedi, dalla bocca, scarico il sovraccumulo di tensione.
Lo stomaco si stringe, crampi, sudore, freddo, brividi.
Uno stivale mi preme sul collo, la faccia schiacciata per terra, mi manca il respiro.

Paura non ne ho mai avuta (nemmeno adesso).
Domani scaglieremo le ultime frecce e poi le giacche verdi del Generale Disastro potranno fare razzia.

Più avanti, in un mondo peggiore, qualcuno sputerà su di loro e sul loro ricordo.

Ma oggi, ultimi dei Moichani, noi saremo niente e non rinasceremo.

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giovedì 14 ottobre 2010

Per Utz Chu

un punto di vista diverso http://www.wumingfoundation.com/giap/?p=1471

buona lettura

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A Fausto

Sento per radio una notizia.
Bertinotti dichiara: "la sinistra è morta".
Faccio una ricerca sul web e vedo che l'inFausto lo sta dichiarando da un'anno a questa parte e ci ha pure scritto sopra un libro.

Fausto, lo sai che ti dico?
MA VAFFANCULO VA!

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martedì 12 ottobre 2010

Tre minuti

Guartdate questo video.
Guardatelo fino in fondo.

http://tv.repubblica.it/edizione/roma/litigano-nel-metro-infermiera-in-coma-per-un-pugno/54592?video

Quanto sono lunghi 3 minuti?
Ho lo stomaco chiuso.

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domenica 10 ottobre 2010

Sciacallo

Ebbene lo ammetto. Non sono G3RT. Sono Stanislao Moulinksy travestito da Sciacallo. Anzi sono uno sciacallo.
Dopo la morte dei quattro militari italiani ho pensato da sciacallo.
Ho pensato che i militari italiani in Afghanistan debbono tornare a casa.
Ho pensato che le possibilità di scelta dei quattro militari erano forse, dico forse, leggermente maggiori di quelle dei civili massacrati dai droni.

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sabato 9 ottobre 2010

Quale dei tre?

Uno dei porri qui sotto raffigurati, scrive su "ll giornale".

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giovedì 7 ottobre 2010

La lince nel paese delle meraviglie

Ti ricordi Lettore, se hai qualche anno d'età, di Sandra Milo e di Ciro?
Era il 1990 e ci fu quella telefonata fake in diretta. Una messa in scena con uscita da studio al grido di "Ciro, Ciro, Noo, Nooo , Ciroooo"
Ieri sera è successo davvero. Ritrovato il cadavere in diretta televisiva, ma nessuno s'è alzato ed è uscito correndo, urlando il nome della figlia. Quando le cose succedono davvero c'è silenzio e incapacità di gestire la situazione, c'è lo sguardo vuoto della madre.

Il resto, i commenti sui giornali, le chiacchere, è frinire di cicale.

La lince nel paese delle meraviglie
è arrivata,
la decenza,
delle figlie,
con licenza,
si è pappata

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martedì 5 ottobre 2010

Tema: l'animale che preferisco

Svolgimento:
L'animale che preferisco è la merda.
Mi piace la merda perchè mi ricorda alcune persone che conosco ma che, per loro fortuna, non ho la ventura di frequentare. Peccato, perchè mi piacerebbe tirare lo sciacquone e vederle roteare nel maelstrom della tazza, come succede sempre quando, nella tazza, ci trovo l'animale che preferisco.

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Colpito (e affondato?)

Sabato mattina.
Esco finalmente di casa.
Ho passato gli ultimi sabati in casa, attaccato al pc, a studiare documenti, a preparare interventi, a rispondere a mails. Mi merito un premio.
Oggi giornale cartaceo da leggere (a letto!! dopopranzo!! con pennica!! yeah!!!)  e passaggio in libreria per un paio di acquisti (la libreria è l'unico negozio dove trascorro volentieri il tempo, dagli altri mi viene voglia di fuggire).
Mentre cerco un parcheggio, davanti a me, un signore, cerca ugualmente un posto libero.
Lo guardo e noto che porta una copricapo bianco, ha la barba lunga e un colore di pelle un po' più scuro del mio.

La mia reazione mi inquieta. L'associazione immediata di idee è: islamico, terrorista.

Ma allora vuol dire che sono fottuto anche io. Il messaggio che da dieci anni stanno ripetendo, è passato anche per me. A forza di sentir parlare di scontro di civiltà e di lotta al terrorismo, ho cominciato a pensare come la massa delle persone che abitano il luogo comune e ho reagito come il leghista più becereo.

Non devo abbassare la guardia.
Il qualunquismo, il provincialismo, la pigrizia mentale, sono lì.
Viviamo nell'ignoranza e io non faccio eccezione.

Colpito!
Affondato? no, porcavacca!!:la prossima volta, se ne avrò l'occasione, proverò a parlarci.

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domenica 3 ottobre 2010

Tempo

Il tempo non trascorre.
Non esiste passato e non esiste futuro.
La nostra esistenza è solo presente (che cambia continuamente ed indefinitamente).
Abbbiamo memoria di un presente diverso e speranza per un presente diverso.
Per questo percepiamo la vita come un divenire o un viaggio, ma invero siamo viaggiatori immobilli.

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sabato 25 settembre 2010

L'orrore

Colonnello Kurtz : "Ho visto degli orrori, orrori che ha visto anche lei. Ma non avete il diritto di chiamarmi assassino. Avete il diritto di uccidermi, questo sì, ma non avete il diritto di giudicarmi. Non esistono parole per descrivere lo stretto necessario a coloro che non sanno cosa significhi l’orrore


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venerdì 24 settembre 2010

Cose che capitano ai vivi

E' vero. Ho avuto/ ho un periodo negativo. Succede. Vuol dire che non sono mummificato come il Breznev (click per il link) della mia infanzia. Vuol dire che non sono di Plastica come Bilvio Serlusconi (qui il link) .
Non riesco a tenere a freno G3RT, per fortuna. E' una debolezza. E' un punto di forza.

Nel presente continuo, si imparano delle cose: a dissimulare, a nascondere, a far finta di niente, a non guardare, a non vedere guardando, a non pensare.
Poi, per  tutti, ci sono  momenti di verità.
Uomini di potere che si fanno frustare da puttane nazi. Padri di famiglia che vanno a trans. Onesti professionisti e managers che pippano coca. Imprenditori e impiegati irreprensibili che in vacanza comprano schiavi per pochi euro o per una cena. Dietro alla dissimulazione del giorno, ci sono le desolazioni notturne, riempite di inutilità per illudersi di non essere cadaveri.

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mercoledì 22 settembre 2010

E' nato un fenomeno

Alle soglie del secondo decennio del terzo millenio (N.B.  l'anno duemila fa parte del II millenio) abbiamo assistito alla nascita di un fenomeno denominato Rising Horizons (click sul nome per visitare il sito).
Si tratta di 4 ragazzi età minima 14, massima 16 che impressionano per la bravura tecnica con cui eseguono la loro musica. Non bevono, non fumano, non si drogano, non sono leghisti, non sono padani. Sono musicisti che suonano e migliorano ogni volta che li sento.
Certo devono ancora maturare, e capire che, la bravura tecnica non è tutto, e che, a volte, anzichè aggiungere, si può togliere, e si ottiene una comunicazione migliore. Ciononostante, se il buongiorno si vede dal mattino, sarà una giornata splendida.

Per inciso uno di loro è figlio di G3RT (fatta la marchetta? eh va be concediamoglielo)

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martedì 21 settembre 2010

Gioco di Parole con Public Function

Il mattino ha loro in bocca.
Loro o l'oro?
L'oro e loro
loro = GetRiff()

Il sole mangia l'ore.
L'ore o l'oro?
L'oro e l'ore,  l'altri e loro.
loro =GetRiff()

Public Function GetRiff() as string
GetRiff= Loro chi?Loro, gli altri.Gli altri chi?Gli altri, loro.
end function

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sabato 18 settembre 2010

something G3RT thinks about the Pope (in inglese, non si sa mai)

Il terreno è scivoloso.
Questa non terra virtuale è fisicamente locata in un non stato chiamato padania di merda.
Si chiama davvero così, almeno questo è quello che dice G3RT e che tutti dovrebbero ricordare.
Per cui, vi invito (io a nome di G3RT) a utilizzare questa parola finale ogni volta che pronuncerete le espressioni padania, padana, padano. Fa eccezione il grana padano (che ho smesso di comperare per non dare adito ad errate interpretazioni) che è pronunciabile senza il "di merda " finale (anche per non portarsi a casa cose strane da grattuggiare sulla pasta).

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Quasi Adatto

Rubo un titolo di Peter Hoeg per dire poche cose su G3RT.
Parlo di lui perchè è più facile parlare degli altri che di se stessi, specialmente in un luogo dove non si sa mai chi potrebbe ascoltare.

Lettore, avrai capito ormai che G3RT non è adatto. Se hai letto un po' di post(s), che, è vero, sono stati postati dall'autore, ma sempre su ispirazione sua (di G3RT), ti sarai reso conto che G3RT salta di palo in frasca, non ha una logica che lo guida, un disegno da realizzare, una strategia da seguire, una tattica da utilizzare.
G3RT manca di scopo. Si incazza per tante cose, ma non riesce a tovare una via di uscita. G3RT si guarda attorno, vede, analizza, sente lo stomaco ribollire, ma poi...non sopporta l'attesa, il tatticismo, il calcolo.
Ci ha provato, ma, alla fine, non ci riesce e, quindi, ha capito che è, appunto, un Quasi Adatto.

G3RT, sei un coglione.
Sei nato da poco e già hai preso tutti i difetti dell'autore, e,  per fortuna, non hai fatto in tempo ad acquisirne di ulteriori.
Anche l'autore è nato da poco e, a sua volta, ha preso tutti i miei difetti e, per fortuna, anche lui, non ha avuto tempo di acquisirne altri.
Cazzo, ma allora, per la proprietà transitiva, sono un Quasi Adatto anche io......

P.S.
G3RTe l'autore consigliano la lettura del libro "I QUASI ADATTI" di Peter Hoeg, autore de "il senso di Smilla per la neve". Anche io, con un avvertimento: ci vuole un po' di impegno. Non è una lettura per cuori deboli.

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venerdì 17 settembre 2010

Positivo

Luca ha ragione.
Mi invita a scrivere qualcosa di postivo sul Blog.
E così, questa sera, son qui a pensare positivo. Mumble  mumble mumble...non mi viene in mente niente.
Provo a fare un riepilogo della giornata per trovare un motivo di positività. Tutti quelli che trovo li metto in grassetto, ok Luca?

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Asino chi legge?

adesso che sei arrivato fin qui, chiediti se anche la tua mediocrità è mediocre.

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